Prima di uscire dal santuario, sopra il portone centrale, leggiamo la lapide che ricorda la posa della prima pietra ("lapidem auspicalem") e la consacrazione della chiesa e dell'altar maggiore, entrambe ad opera del beato cardinale Carlo Andrea Ferrari.
Vi si fa doverosa menzione di padre Ludovico Antomelli (allora Ministro Provinciale di Lombardia) che, "con grande impegno e fatica" pur in mezzo a non poche difficoltà, si spese per la costruzione di questo tempio "con la ricchezza della carità".
Tratto da
Supplemento al bollettino periodico "Sant'Antonio"
numero 1/2013
in distribuzione presso il Santuario.
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